La tempesta tropicale, soprannominata “Cheneso”, che si è formata nel Mare delle Mozambique, ha colpito la costa est del paese alla fine del mese di gennaio con venti forti e piogge torrenziali.

La tempesta ha dato vita a un ciclone con venti dai 118 a 166 km/h che ha provocato la morte di 25 persone. Secondo quanto ha reso noto l’Ufficio per la gestione dei rischi e dei disastri altre 21 persone risultano disperse mentre sarebbero circa 38mila gli sfollati.
L’ente governativo stima che siano in totale oltre 83mila le persone colpite da questo evento estremo che, oltre a causare vittime umane, ha provocato grandi allagamenti e caos sulle strade che conducono alla capitale, Antananarivo.

Le autorità locali hanno emesso un allarme per la popolazione e hanno organizzato la evacuazione di molte famiglie in aree a maggior rischio. Nonostante gli sforzi delle autorità, molti edifici sono stati distrutti e molte strade sono state rese impraticabili dall’alluvione. Le squadre di emergenza stanno lavorando instancabilmente per fornire assistenza alle persone colpite dall’uragano, distribuendo cibo, acqua e ripari temporanei. Inoltre, sono in corso piani per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate e per sostenere le comunità colpite.